Sapete cosa succede quando si prepara una sessione o uno stage di Biodanza?

Creiamo un campo di possibilità, un cammino dove potersi avventurare che era lì contenuto in un desiderio, in un progetto che è partito dal cuore e dall’esperienza del facilitatore, che lo vuole condividere.

Il “Tema” è’ lì custodito in uno scrigno, fra l’immaginario il sogno e il concreto, viene progettato, scritto in una scaletta, contenuto e custodito nelle note della musica che ha il grande potere di evocare il mondo delle emozioni .
Tutto si realizza e deflagra nell’incontro, nel rituale d’incontro, all’inizio di quel cerchio formato da chi ha deciso di esserci, da chi è rimasto affascinato dal tema, da quella frase scritta, da quella parola che ha risuonato dentro….E’ così che inizia un’avventura, un’esperienza che di sicuro trasforma…

L’obiettivo dello “stage” è quello di approfondire quelle possibilità evolutive che la Biodanza stimola, le “Cinque linee di Vivenzia” e solitamente è rivolto a chi pratica già Biodanza, ma potrebbe capitare che una persona si senta attratta dal tema proposto e si tuffi con coraggio per la prima volta nell’esperienza dello stage.
Tutto è possibile.