La meraviglia nel Counseling

«Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti, se io le lascio essere ciò che sono. Quando osservo un tramonto non mi capita di dire: «addolcisci un po’ l’arancione sull’angolo destro, metti un po’ di rosso porpora alla base, e usa tinte più rosa per il colore delle nuvole». Non lo faccio. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con soggezione il suo dispiegarsi»

Essere in divenire

Alla base della visione umanistica c’è un’estrema fiducia nelle capacità umane di raggiungere la realizzazione delle proprie potenzialità. Rogers parla di «tendenza attualizzante» come la tendenza innata presente in ogni essere umano verso la propria autorealizzazione, intesa come il diventare «ciò che si è», sviluppando l’idea rivoluzionaria che il Counseling sia un processo in cui il Counselor, attraverso una serie di atteggiamenti e procedure, crei quelle condizioni favorevoli che aiutino il cliente ad esplorarsi, a sviluppare una maggiore consapevolezza, autonomia e responsabilità.

Rogers sostiene dunque che l’uomo ha in se grandi risorse e immense potenzialità atte al miglioramento ed al superamento delle proprie difficoltà e disagi, comuni a tutti gli uomini, durante il processo esistenziale nel ciclo di vita.

Carl Rogers, psicoterapeuta americano, intorno agli anni ’40 ha sviluppato una metodologia d’aiuto basata sul concetto di non direttività.
“Lapproccio centrato sulla persona”, punta sulla crescita del cliente, sulla sua salute, sulla sua integrazione, sulla sua evoluzione, la sua libertà, sull’esperienza emotiva del cliente, i suoi sentimenti attuali, la sua comunicazione e l’ascolto che va oltre la parola.
Crea calore umano, accetta incondizionatamente l’altro, favorisce l’espressione libera della persona e la sua libertà emotiva.