L’approccio pluralistico integrato si ispira al principio della psicologia umanistica che è nata negli anni 50 dal movimento del potenziale umano, i cui temi principali sono l’esistenzialismo e la fenomenologia ispirandosi ad un metodo non direttivo di Carl Rogers e semi direttivo della Gestalt.

Esistenzialismo vuol dire esistere e credere nell’esistere e non nel pensare, nel valore unico dell’esperienza soggettiva della persona e del proprio vissuto corporeo, che è il veicolo principale della propria espressività e della propria verità soggettiva.
L’uomo per l’esistenzialismo, è al centro del suo mondo, ed è l’unica persona in grado di sapere quali sono i propri bisogni e la strada da intraprendere per soddisfarli.
Esistere è non pensare ma essere, e quindi vuol dire passare dalle proprie scelte con tutti i rischi e le incertezze, le problematiche, le angosce che questo comporta. Vuol dire anche avere consapevolezza delle proprie risorse, del proprio valore, della propria autodeterminazione, della propria capacità di autodeterminazione e auto organizzazione, vuol dire anche assumere la propria responsabilità di fronte agli eventi che la vita offre momento per momento, adattandosi creativamente all’ambiente per mantenere la propria strada e per soddisfare i propri bisogni.

I temi principali della psicologia umanistica sono: rispettare la tendenza attualizzante delle persone, credere nella capacità di autodeterminarsi, ispirarsi a un metodo non direttivo di Rogers e semi direttivo della Gestalt, creare calore umano, accettare incondizionatamente l’altro, assistere e accompagnare la persona nel suo processo di auto esplorazione, di comprensione e di crescita in modo che la persona possa evolvere, cambiare la sua mappa del mondo, confrontare con i suoi problemi attuali e quelli futuri con autonomia e auto sostegno.

Un altro aspetto della psicologia umanistica è la fenomenologia.

È l’osservazione della realtà del proprio vissuto che è unico e irripetibile, non può essere catalogato ma può essere solamente osservato, descritto così com’è, senza giudizio, senza valutazione, cogliendo la complessità della verità dello stesso fenomeno.
La fenomenologia si basa sul concetto del qui e ora della Gestalt ed è molto importante nella consapevolezza dell’esperienza, vuol dire che il cliente stesso elabora le proprie interpretazioni momento per momento, la propria esperienza soggettiva i propri bisogni e propri diritti.