L’ascolto e il cuore del Counseling
per capire il cliente è necessario l’ascolto che è la base della relazione d’aiuto e permette di creare un’alleanza e quindi una relazione più efficace. L’ascolto attivo è lo strumento attraverso cui si costruisce l’alleanza. Ascoltare in profondità significa essere dalla parte di chi parla e sapere di non sapere in quanto ogni sapere anticipato mutila l’ascolto.

 

Cosa favorisce l’espressione di fluire espressivo?
L’ascolto attivo: si attua il presente, coglie gesti, movimenti e parole. Utilizza empatia, postura, presenza, partecipazione e flessibilità.

Ascoltare Ascoltarsi
Per chi si trova di fronte ad una scelta impegnativa, in situazioni di difficoltà emotiva, in una situazione di stress, di insicurezza o confusione, una figura che si pone come base sicura è importante. La sola consapevolezza che qualcuno è partecipe, se necessario, offrendo disponibilità emotiva, empatia e sostegno, conforta e aiuta a regolare le emozioni.
Attraverso il racconto di sé, counselor e cliente si conoscono e iniziano ad instaurare un rapporto di fiducia che è fondamentale per la riuscita dell’incontro, per la costruzione di un’alleanza operativa.
Nel raccontarsi il cliente ridefinisce il suo mondo, gli dà forma chiara, comunica con se stesso dando voce al suo sentire, in un moto che da dentro va fuori, dall’interno va verso l’esterno, e da fuori va dentro, dall’esterno verso l’interno, rinnovando poco alla volta la visione che ha di sé e dell’ambiente che lo circonda, riconoscendo, accettando, integrando l’espressione delle sue emozioni, dei suoi sentimenti, in uno spazio protetto e sicuro.
Il cliente così sperimenta sia a livello cognitivo che corporeo,  le sue sensazioni  le sue emozioni, la percezione di quello che sente e che desidera e che prova per poter  orientare in maniera molto aderente a se stesso i propri obiettivi, bisogni e desideri, mettendo in atto le proprie risorse; impara su se stesso e prova nuovi comportamenti a livello reale, entra in un percorso di scoperta di se, di ciò che è, di ciò che gli crea disagio e di come avviene e delle risorse che egli ha a disposizione per modificare il suo comportamento.
Il Counselor con le sue competenze sostiene le capacità che la persona già possiede, perché possa conseguire gli obiettivi che desidera, e identificare sviluppare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni, modificare l’ambiente, adattandosi, e gli fornisce strumenti perché possa  esplorare se stesso, scoprire e chiarire dei modi di vivere che migliorano il suo stato di benessere e salute.
Nel Counseling non c’è qualcuno che, dall’alto del suo sapere risolve i problemi di un altro, ma c’è una rieducazione all’indipendenza e all’autonomia della persona, dove le capacità e le competenze già insite nella natura umana vengono messe in primo piano. Il Counselor pone l’accento sulle parti sane della persona, sulla sua capacità di auto-organizzarsi, auto-regolarsi ed espandersi.

 

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